Il critico letterario Lucia Bonanni esce con una monografia sulla produzione narrativa dello scrittore Lorenzo Spurio. Ringrazio per la preferenza di un mio pensiero in esergo e per aver potuto collaborare alla cura editoriale del Volume.
Sentore di non conoscenza della realtà, come se i personaggi tratteggiati da Lorenzo Spurio nei suoi racconti abbiano un velo sugli occhi che gli impedisce di vedere la realtà delle cose, così che l’immagine di copertina ne diviene allegoria. E quel velo sono le ossessioni, le manie, le devianze, temi principali della narrativa di Lorenzo Spurio.
(EMANUELE MARCUCCIO)Buona lettura!
In questo studio monografico il critico letterario Lucia Bonanni studia e approfondisce alcune delle tematiche nevralgiche che legano le tre opere di narrativa (racconti brevi) dell’autore jesino Lorenzo Spurio pubblicate nel corso degli ultimi anni: La cucina arancione (TraccePerLaMeta, Sesto Calende, 2014), L’opossum nell’armadio (PoetiKanten, Firenze, 2015) e Le due valigie e altri racconti (Waugh, Viterbo, 2018). Il volume, dal titolo Linee esegetiche attorno all’opera narrativa di Lorenzo Spurio è edito da Photocity Edizioni (disponibile qui e nelle prossime settimane su tutte le Librerie online) e si focalizza su tutti quei mondi inusuali, realtà scaturite da situazioni patologiche, forme di inerzia e abbandono psicologico, luoghi emotivi dove è il paradosso a fare notizia e accelerare il cedimento comportamentale, di cui Spurio parla a livello di fiction. Con grande maestria, senso critico, impegno e competenza culturale l’autore dei racconti indaga fenomeni sociali e di costume, facendo prevalere il complesso…
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