Ringrazio per lo spazio che mi dedica sul suo WordPress il caro amico Carmelo Insana, inserendo in una pagina una carrellata di immagini e non solo della mia attività letteraria. https://carmeloinsana76org.wordpress.com/spazio-emanuele-marcuccio/
Dittico poetico
Il 14 maggio la premiazione della XI ediz. del Premio di Poesia “L’arte in versi” a Senigallia — Associazione Culturale Euterpe
Il 14 maggio p.v. si terrà a Senigallia (AN) la cerimonia di premiazione della XI Edizione del Premio Nazionale di Poesia “L’arte in versi”, del quale mi pregio di essere nella commissione di Giuria fin dalla prima edizione lanciata nel 2012. Complimentandomi ancora con tutti i premiati sono felice che sia stato assegnato anche un … Leggi tutto Il 14 maggio la premiazione della XI ediz. del Premio di Poesia “L’arte in versi” a Senigallia — Associazione Culturale Euterpe
Emanuele Marcuccio pubblica il quarto volume del progetto poetico “Dipthycha” — Blog Letteratura e Cultura
Grato al critico letterario, poeta e amico Lorenzo Spurio per la gentile segnalazione della pubblicazione di Dipthycha 4 e partecipazione alla pagina della non solita serie antologica “Dipthycha” (su mia idea e cura editoriale) fin dal primo volume uscito nel settembre 2013. Segnalazione di LORENZO SPURIO È stato pubblicato poche settimane fa il quarto volume … Leggi tutto Emanuele Marcuccio pubblica il quarto volume del progetto poetico “Dipthycha” — Blog Letteratura e Cultura
Il 18 dicembre 2021 ho lanciato su “Pro Letteratura e Cultura” un Contest Letterario Deleddiano online con scadenza invio prorogata al 10-12-2022
Lanciato su "Pro Letteratura e Cultura" un un Contest Letterario online per celebrare la grande scrittrice Grazia Deledda, con scadenza invio fissata al 1-9-2022
EMPATIA: LA STRAGE DI CAPACI ( 10 giugno 2020)
Per non dimenticare la strage di Capaci consumatasi in un pomeriggio del 23 maggio 1992, la scrittrice e amica Eleonora Zizzi a conclusione di un suo articolo pubblica sul suo blog il dittico poetico a due voci propostomi dalla poetessa e amica Lucia Bonanni con la mia “Urlo” in memoria della strage di Capaci.
Buona lettura!
Buon pomeriggio cari Lettori. L’argomento che tratto oggi è davvero delicato e anche se l’ho già articolato in precedenza nel mio vecchio blog ho ritenuto necessario argomentare meglio tale tematica.
La “Strade di Capaci” fu l’attentato esplosivo del 23 maggio 1992 e avvenne in un tratto dell’autostrada A29 Palermo-Mazara del Vallo, tra le h.17 e le h.18. Lo scopo era l’omicidio del magistrato Giovanni Falcone, ma come valuteremo del corso della lettura, oltre allo stesso magistrato morirono malauguratamente altre persone. Le cinque automobili della scorta di Giovanni Falcone si trovavano nei pressi dello svincolo di Capaci quando avvenne l’attentato, fu allora che la colonna degli ordigni esplosivi, collocata per oltre 50 metri sulla carreggiata ai bordi della strada in entrambi i sensi di marcia, fece il proprio agire. La tragedia fu così brutalmente consumata: Falcone con la sua morte, dichiarata e accertata appena arrivarono i soccorsi, trascina con sè altre…
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ANGOSCIA, DECLINO, RIPIEGAMENTO e SOFFI DI SPERANZA NEL “DITTICO POETICO” LEOPARDI – MARCUCCIO (di Lucia Bonanni)
Un sentito ringraziamento alla poetessa Izabella Teresa Kostka e grazie ancora al critico letterario Lucia Bonanni per questo magnifico saggio sul dittico poetico a due voci che ho avuto l’onore di poter realizzare con il grande Giacomo Leopardi che è il mio poeta preferito. Grazie ancora a Lucia che ha voluto che scegliessi io il titolo del suo saggio.
Tutto è in pubblicazione nel «Dipthycha 4».
Buone letture! 😊
V E R S O - spazio letterario indipendente (WERS - niezależny obszar literacki)
Foto: Pixabay
ANGOSCIA, DECLINO, RIPIEGAMENTO e SOFFI DI SPERANZA NEL “DITTICO POETICO” LEOPARDI – MARCUCCIO (di Lucia Bonanni)
“A se stesso” (Giacomo Leopardi)
“A Giacomo Leopardi” (Emanuele Marcuccio)
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Nato il 29 giugno del 1798 a Recanati, un piccolo borgo dell’entroterra marchigiano, Giacomo Leopardi è il primo di cinque figli. Suo padre, il conte Monaldo, lo asseconda negli studi, ma dopo aver sperperato gran parte del patrimonio di famiglia, è la madre ad occuparsi dell’amministrazione domestica. A soli dieci anni Giacomo inizia a comporre i primi testi poetici e le prime prose, traduce le Odi di Orazio e la precocità del suo ingegno conferma il cimento e l’armonia nel cimentarsi nei vari campi del sapere. Quelli che trascorre il giovane Leopardi sono anni di studio matto e disperatissimo, che sotto alcuni aspetti compromettono sia la salute sia l’aspetto fisico del poeta che, secondo alcuni critici, non rimasero come rapporto tra…
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Dittico poetico Marcuccio-Leopardi con approfondimento critico a cura di L. Bonanni
Ringrazio lo scrittore Lorenzo Spurio per la condivisione. Felice di aver potuto individuare questa “dittica” corrispondenza con il grande Giacomo.
Sì, “soffi di speranza”, proprio perché il pessimismo del nostro Giacomo non è mai assoluto, come ci mostra, appunto, in “A se stesso”, in quel “dispera l’ultima volta”, grido di speranza perché quella “disperazione” abbia fine.
Il dittico è accompagnato dal prezioso saggio di Lucia Bonanni che ringrazio ancora, per il prossimo volume del progetto poetico-antologico “Dipthycha”, il quarto. Progetto in cui la forma del dittico poetico viene da me rivisitata in una accezione “a due voci”. E in questo quarto volume ho ritenuto opportuno che ogni dittico con autore classico – si veda qui il caso del grande maestro di Recanati – sia introdotto da un saggio breve. Ci saranno nella apposita sezione, anche dittici con Giovanni Pascoli, Antonia Pozzi (a cura di L. Spurio), Nelo Risi e, con testo a fronte in lingua originale, Rainer Maria Rilke, Pablo Neruda e W. Szymborska.
Buone letture!
A SE STESSO[1]
DI GIACOMO LEOPARDI
Or poserai per sempre,
stanco mio cor. Perì l’inganno estremo,
ch’eterno io mi credei. Perì. Ben sento,
in noi di cari inganni,
non che la speme, il desiderio è spento.
Posa per sempre. Assai
palpitasti. Non val cosa nessuna
i moti tuoi, né di sospiri è degna
la terra. Amaro e noia
la vita, altro mai nulla; e fango è il mondo.
T’acqueta omai. Dispera
l’ultima volta. Al gener nostro il fato
non donò che il morire. Omai disprezza
te, la natura, il brutto
poter che, ascoso, a comun danno impera,
e l’infinita vanità del tutto.
A GIACOMO LEOPARDI[2]
DI EMANUELE MARCUCCIO
Or posa, stanca mano,
e il flebil spirto ancor risuona…
riluce ancora il verso tuo immortale…
o eterno illuminator dell’uman cieco
spirto errante…
Infondi ancor, su noi mortali,
aura divina del meraviglioso
mare di mille illusioni… spira…
Angoscia, declino, ripiegamento…
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La gioia di scrivere che si perpetua in un ‘esistere incessante’ di scrittura gioiosa nel ‘dittico poetico’ * Szymborska-Tagliente | Izabella Teresa Kostka Poesie
Grazie alla poetessa Izabella Teresa Kostka, per la gentile pubblicazione sul suo Blog letterario! Felice di aver potuto individuare questa “dittica” corrispondenza tra la grande poetessa polacca Wisława Szymborska e la cara amica Grazia Tagliente che partecipa al progetto Dipthycha fin dal secondo volume. E in questo prossimo quarto volume ho ritenuto opportuno che ogni dittico con autore classico sia … Leggi tutto La gioia di scrivere che si perpetua in un ‘esistere incessante’ di scrittura gioiosa nel ‘dittico poetico’ * Szymborska-Tagliente | Izabella Teresa Kostka Poesie
Un dittico poetico per ricordare la strage di Capaci
Un dittico poetico a due voci per ricordare la strage di Capaci. Buona lettura!
CON LA MEMORIA RITORNO[1]
di LUCIA BONANNI
nel XXIV anniversario della strage di Capaci
In quel soleggiare tremendo
sulla via di Capaci
la voragine di terra
spacca la storia.
A ridosso del mare
il Monte Pellegrino è ancora
carcere e dietro le sbarre
la Legge dei giusti
tiene prigioniera.
Nella terra delle agavi
mani incallite
la conca, che prima era dorata,
arrossano di cupi misfatti.
Vorrei gridare…
ma il pianto smarrito
ancora spezza la voce.
Con la memoria ritorno
ad un biglietto
in silenzio lasciato
sulla corteccia del tuo albero
che nel tempo conserva
fronde rinverdite
e della linfa si nutre
del tuo nome
che mai morrà.
Lucia Bonanni, 23 maggio 2016
URLO[2]
di EMANUELE MARCUCCIO
Dolore e aspro dolore
orrendo negl’occhi…
pietà, giustizia;
urla… uomini prostrati,
la rabbia nei cuori,
l’ira negl’occhi…
volti piagati
di sangue grondanti
e amaro lutto
nel cuore scosso, rimosso
dal silenzio.
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Dittico poetico sull’immigrazione delle poetesse Lucia Bonanni e Francesca Luzzio
Felice di aver potuto individuare la dittica corrispondenza. Grato alle poetesse e amiche Lucia Bonanni e Francesca Luzzio, per credere anche loro nella validità letteraria del dittico a due voci. Buona lettura!
“Al piccolo Aylan sulla spiaggia…” di Lucia Bonanni e “Mare innocente” di Francesca Luzzio (dittico poetico a due voci, proposto da Emanuele Marcuccio)
“Creiamo dittici poetici a due voci, qualora individuassimo corrispondenze sonore, emozionali, di significanti in un’altra poesia dal tema simile, affinità elettive, oltre le distanze e il tempo, e così proporlo all’amico/a poeta o poetessa. Sì, infrangiamo questo cliché letterario sulla solitudine del poeta, come ho già fatto tante volte io creandone più di sessanta e due Antologie.”
“In un dittico a due voci il poeta si apre al prossimo, anch’egli poeta, scegliendo che ai suoi versi facciano eco quelli di un altro poeta che trova in qualche modo affine, in cui individua corrispondenze sonore o emozionali, affinità elettive, corrispondenze di significanti.”
Emanuele Marcuccio
AL PICCOLO AYLAN SULLA SPIAGGIA…
POESIA DI LUCIA BONANNI
Non posso più cantare.
Non voglio…
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“La luna e il faro”/”L’onda e lo scoglio”, dittico poetico T. Degli Ugonotti- G. Tolomeo
Grazie Lorenzo per la sempre squisita ospitalità e soprattutto ringrazio i poeti Teocleziano Degli Ugonotti e Giusy Tolomeo, per credere nella nuova forma poetica del dittico a due voci e per aver accolto il mio invito, già lanciato nella nota introduttiva a Dipthycha 2.
“La luna e il faro” di Teoclaziano Degli Ugonotti e “Lʼonda e lo scoglio” di Giusy Tolomeo (dittico poetico)
“Creiamo dittici poetici a due voci, qualora individuassimo corrispondenze sonore, emozionali, di significanti in un’altra poesia dal tema simile, affinità elettive, oltre le distanze e il tempo, e così proporlo all’amico/a poeta o poetessa. Sì, infrangiamo questo cliché letterario sulla solitudine del poeta, come ho già fatto tante volte io creandone più di quaranta e due Antologie.”
Emanuele Marcuccio
LA LUNA E IL FARO
DI TEOCLAZIANO DEGLI UGONOTTI
Cosa racconterà
la luna al faro
se non il canto delle sirene,
la profondità degli oceani,
gli orizzonti sconfinati
e la lucentezza degli astri,
i viaggi delle comete,
l’immensità dell’universo;
ogni sera,
per ogni istante,
nel transito notturno,
sussurrando l’eternità del loro amore
ai piedi dello stesso scoglio.
10 agosto 2014
L’ONDA E LO SCOGLIO[2]
DI GIUSY TOLOMEO
E s’abbatte l’onda…
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Palermo, venerdì 17 aprile 2015: Presentazione di «Dipthycha 2», secondo volume del progetto poetico di E. Marcuccio
C/O LIBRERIA SPAZIO CULTURA (Libreria Macaione) VIA MARCHESE DI VILLABIANCA 102 PALERMO, VENERDì 17 APRILE 2015, ORE 17 Presentazione dell'opera critico-antologica in dittici poetici a due voci1, «Dipthycha 2. Questo foglio di vetro impazzito, sempre, c'ispira...» (TraccePerLaMeta Edizioni, 2015), secondo volume del progetto poetico "Dipthycha" a cura del poeta e aforista palermitano Emanuele Marcuccio. Impreziosiscono … Leggi tutto Palermo, venerdì 17 aprile 2015: Presentazione di «Dipthycha 2», secondo volume del progetto poetico di E. Marcuccio
“Dipthycha”: il curioso e poliedrico progetto antologico di Emanuele Marcuccio
Dipthycha: Progetto poetico di dittici a due voci
Il 26 marzo 2013 il poeta e aforista, Emanuele Marcuccio, ha dato l’avvio al progetto di un Volume antologico di dittici poetici a due voci[1], «Dipthycha. Anche questo foglio di vetro impazzito, c’ispira…»
Con questa non solita antologia, da lui ideata e che lo vede anche autore di ventuno poesie dei dittici poetici, insieme ad altri amici autori, per un totale di quarantadue liriche, non si è voluto scendere in nessun agone poetico, in nessuna gara. L’intento è l’amore per la poesia, nei suoi diversi stili ed espressioni, la voce della poesia che, va oltre la voce del singolo poeta.
Dipthycha, termine derivato dall’originale latino diptycha (-orum), con contaminazione in chiave moderna e riadattamento del dittico, la tavoletta cerata in uso presso gli antichi Romani per scrivervi con lo stilo, in chiave poetica. Come sottotitolo «Anche questo…
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“Il laido timoniere (Sewol infilzato)” di L. Spurio e “Il marinaio” di E. Marcuccio in un dittico poetico con commenti critici
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Dittico poetico di Emanuele Marcuccio e Marzia Carocci

Venerdì 15 novembre 2013, a Firenze si è presentata la non solita antologia «Dipthycha. Anche questo foglio di vetro impazzito, c’ispira…»
Venerdì 15 novembre 2013 alla CABINA TEATRALE DI SAVERIO TOMMASI VIA ROMAGNOSI 14/A FIRENZE - ZONA RIFREDI si è tenuta la presentazione di «Dipthycha. Anche questo foglio di vetro impazzito, c'ispira...», non solita Antologia poetica su progetto e cura editoriale di Emanuele Marcuccio. Relatori: Lorenzo Spurio (Scrittore, critico letterario) Iuri Lombardi (Scrittore, poeta) Sono Intervenuti: … Leggi tutto Venerdì 15 novembre 2013, a Firenze si è presentata la non solita antologia «Dipthycha. Anche questo foglio di vetro impazzito, c’ispira…»
«Dipthycha. Anche questo foglio di vetro impazzito, c’ispira…» sarà presentato a Firenze, venerdì 15 novembre 2013
Venerdì 15 novembre 2013 alla CABINA TEATRALE DI SAVERIO TOMMASI VIA ROMAGNOSI 14/A FIRENZE - ZONA RIFREDI si terrà la presentazione di «Dipthycha. Anche questo foglio di vetro impazzito, c'ispira...», non solita Antologia poetica su progetto e cura editoriale di Emanuele Marcuccio. Relatori: Lorenzo Spurio (Scrittore, critico letterario) Iuri Lombardi (Scrittore, poeta) Interverrà: Massimo … Leggi tutto «Dipthycha. Anche questo foglio di vetro impazzito, c’ispira…» sarà presentato a Firenze, venerdì 15 novembre 2013
L’antologia poetica “Dipthycha” recensita da Nazario Pardini
Antologia, questa curata da Emanuele Marcuccio, pensata e assemblata con intenti estetici e ispirativi ben precisi. Con una scelta accurata di autori che incidano, con le loro pièces, per novità e pluralismo propositivo. Stilemi vari e degni d’interesse; molteplicità di architetture, di modi di essere e di dire. A guidare la compagnia, per numero di poesie e di partecipazione alla pagina, il curatore della stessa opera che io ho avuto occasione di conoscere per avere recensito una sua silloge. E già a suo tempo ebbi a dire della vocazione all’introspezione e al panismo esistenziale della sua poetica; capace di coinvolgere per emozioni, fattesi, con naturalezza, impennate creative di effetto…
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“È uscita ‘Dipthycha’, non solita antologia poetica” by Emanuele Marcuccio
Photocity Edizioni ha appena pubblicato Dipthycha. Anche questo foglio di vetro impazzito, c’ispira…[1] opera antologica su mio progetto e cura editoriale, ivi presente con ventuno poesie.
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È uscita «Dipthycha», non solita antologia poetica, ideata e curata da Emanuele Marcuccio
Comunicato Stampa Photocity Edizioni ha appena pubblicato Dipthycha. Anche questo foglio di vetro impazzito, c’ispira…[1] opera antologica creata e curata dal poeta palermitano Emanuele Marcuccio, ivi presente con ventuno titoli. Cinzia Tianetti nella prefazione scrive: «Il realizzato progetto antologico si compone di ventuno dittici, quadri in cui si profilano sullo scenario di un tema comune … Leggi tutto È uscita «Dipthycha», non solita antologia poetica, ideata e curata da Emanuele Marcuccio