Ringrazio per lo spazio che mi dedica sul suo WordPress il caro amico Carmelo Insana, inserendo in una pagina una carrellata di immagini e non solo della mia attività letteraria. https://carmeloinsana76org.wordpress.com/spazio-emanuele-marcuccio/
Lucia Bonanni
Emanuele Marcuccio pubblica il quarto volume del progetto poetico “Dipthycha” — Blog Letteratura e Cultura
Grato al critico letterario, poeta e amico Lorenzo Spurio per la gentile segnalazione della pubblicazione di Dipthycha 4 e partecipazione alla pagina della non solita serie antologica “Dipthycha” (su mia idea e cura editoriale) fin dal primo volume uscito nel settembre 2013. Segnalazione di LORENZO SPURIO È stato pubblicato poche settimane fa il quarto volume … Leggi tutto Emanuele Marcuccio pubblica il quarto volume del progetto poetico “Dipthycha” — Blog Letteratura e Cultura
2023 Volume n.1 – Nuova Euterpe
La Redazione della Rivista «Nuova Euterpe» – composta, oltre che dal sottoscritto, da Lucia Bonanni, Luigi Pio Carmina, Antonio Corona, Cristina Lania, Francesca Luzzio, Francesco Martillotto, Lorenzo Spurio, Laura Vargiu e Michela Zanarella – ha letto attentamente le numerose opere giunte, per ciascuna sezione di riferimento, per la selezione di opere per il primo numero … Leggi tutto 2023 Volume n.1 – Nuova Euterpe
Esce il volume critico-poetico su F.G. Lorca “Il canto vuole essere luce” a cura di Lorenzo Spurio – Blog Letteratura e Cultura
https://youtu.be/dE0abgbUDBU Esce «Il canto vuole essere luce. Leggendo Federico García Lorca», Antologia di critica letteraria e poesia, a cura di Lorenzo Spurio, che vede anche la mia partecipazione con il ciclo dei quattro omaggi in poesia al grande Federico scritti tra il 1997 e il 2000. Buone letture! Sorgente: Esce il volume critico-poetico su F.G. … Leggi tutto Esce il volume critico-poetico su F.G. Lorca “Il canto vuole essere luce” a cura di Lorenzo Spurio – Blog Letteratura e Cultura
“Stile Euterpe vol. 5” dedicato a Oriana Fallaci: l’esito della selezione — Associazione Culturale Euterpe
Ringrazio per la selezione con una poesia scritta alla fine di questo settembre, ispirato dagli ultimi istanti di vita di Oriana Fallaci.Buone letture e buona poesia per tutti noi! STILE EUTERPE VOL. 5 – “ORIANA FALLACI, LA DONNA” Progetto antologico per rileggere e riscoprire autori della letteratura italiana a cura dell’Associazione Culturale Euterpe di Jesi … Leggi tutto “Stile Euterpe vol. 5” dedicato a Oriana Fallaci: l’esito della selezione — Associazione Culturale Euterpe
POST ORDINARIO: NUOVA SEGNALAZIONE DI ECHI DI ROMANTICISMO! (27 ottobre 2020)
Esce «Echi di Romanticismo», silloge di poesia di Eleonora Zizzi con Prefazione di Lucia Bonanni.

Un saluto a tutti, cari Lettori! Con grande felicità condivido con voi la prima segnalazione della mia nuova raccolta Echi di Romanticismo. Un grazie speciale va a proletteraturacultura.com e ad Emanuele Marcuccio, curatore del sito, che si è dimostrato fin da subito disponibile alla segnalazione della raccolta. Lascio in seguito il link per accedere alla pagina dedicata. Un forte abbraccio a tutti!
Sempre Vostra, Storyteller.
“Notre-Dame” di Emanuele Marcuccio con una nota critica di Lucia Bonanni
Grato a Lucia Bonanni che, con la sua critica puntualissima e delicatissima, ma allo stesso tempo vasta e profonda, è sempre capace di leggere tra gli spazi bianchi che, appunto metto, anche doppi, per prolungare il respiro della parola che si fa così poesia. Come ho cercato di fare con la presente “Notre-Dame” qui splendidamente commentata da un validissimo critico letterario come Lucia Bonanni oggi su “Blog Letteratura e Cultura” di Lorenzo Spurio. Buone letture!
“NOTRE-DAME”[1] DI EMANUELE MARCUCCIO: UNA LETTURA
Contributo critico a cura di Lucia Bonanni
Con la lirica “Notre-Dame” Emanuele Marcuccio aggiunge un’altra perla al suo mondo poetico. Scritta il 28 aprile 2019 e dedicata “[a]lla cattedrale di Notre-Dame di Parigi colpita il quindici aprile 2019 da un incendio che ne distrusse il tetto, la guglia e ne danneggiò la struttura”, come si legge nella nota a piè di pagina dell’autore.
Questa la lirica dell’autore che, di sotto, riportiamo nella sua originale disposizione grafica dei versi: “Madre e il suo universo// soffocato/ sotto il peso// e le fiamme/ a corrodere// il tempo/ passato/ sotto gli archi// la luce per le vetrate// risplende// non più“.

La poesia si compone di undici versi, modulati su una struttura essenziale e un alternarsi di versi lunghi e versi brevi, disposti in quattro unici…
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EMPATIA: LA STRAGE DI CAPACI ( 10 giugno 2020)
Per non dimenticare la strage di Capaci consumatasi in un pomeriggio del 23 maggio 1992, la scrittrice e amica Eleonora Zizzi a conclusione di un suo articolo pubblica sul suo blog il dittico poetico a due voci propostomi dalla poetessa e amica Lucia Bonanni con la mia “Urlo” in memoria della strage di Capaci.
Buona lettura!
Buon pomeriggio cari Lettori. L’argomento che tratto oggi è davvero delicato e anche se l’ho già articolato in precedenza nel mio vecchio blog ho ritenuto necessario argomentare meglio tale tematica.
La “Strade di Capaci” fu l’attentato esplosivo del 23 maggio 1992 e avvenne in un tratto dell’autostrada A29 Palermo-Mazara del Vallo, tra le h.17 e le h.18. Lo scopo era l’omicidio del magistrato Giovanni Falcone, ma come valuteremo del corso della lettura, oltre allo stesso magistrato morirono malauguratamente altre persone. Le cinque automobili della scorta di Giovanni Falcone si trovavano nei pressi dello svincolo di Capaci quando avvenne l’attentato, fu allora che la colonna degli ordigni esplosivi, collocata per oltre 50 metri sulla carreggiata ai bordi della strada in entrambi i sensi di marcia, fece il proprio agire. La tragedia fu così brutalmente consumata: Falcone con la sua morte, dichiarata e accertata appena arrivarono i soccorsi, trascina con sè altre…
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ANGOSCIA, DECLINO, RIPIEGAMENTO e SOFFI DI SPERANZA NEL “DITTICO POETICO” LEOPARDI – MARCUCCIO (di Lucia Bonanni)
Un sentito ringraziamento alla poetessa Izabella Teresa Kostka e grazie ancora al critico letterario Lucia Bonanni per questo magnifico saggio sul dittico poetico a due voci che ho avuto l’onore di poter realizzare con il grande Giacomo Leopardi che è il mio poeta preferito. Grazie ancora a Lucia che ha voluto che scegliessi io il titolo del suo saggio.
Tutto è in pubblicazione nel «Dipthycha 4».
Buone letture! 😊
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ANGOSCIA, DECLINO, RIPIEGAMENTO e SOFFI DI SPERANZA NEL “DITTICO POETICO” LEOPARDI – MARCUCCIO (di Lucia Bonanni)
“A se stesso” (Giacomo Leopardi)
“A Giacomo Leopardi” (Emanuele Marcuccio)
~
Nato il 29 giugno del 1798 a Recanati, un piccolo borgo dell’entroterra marchigiano, Giacomo Leopardi è il primo di cinque figli. Suo padre, il conte Monaldo, lo asseconda negli studi, ma dopo aver sperperato gran parte del patrimonio di famiglia, è la madre ad occuparsi dell’amministrazione domestica. A soli dieci anni Giacomo inizia a comporre i primi testi poetici e le prime prose, traduce le Odi di Orazio e la precocità del suo ingegno conferma il cimento e l’armonia nel cimentarsi nei vari campi del sapere. Quelli che trascorre il giovane Leopardi sono anni di studio matto e disperatissimo, che sotto alcuni aspetti compromettono sia la salute sia l’aspetto fisico del poeta che, secondo alcuni critici, non rimasero come rapporto tra…
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Il critico Lucia Bonanni esce con la monografia “Linee esegetiche attorno all’opera narrativa di Lorenzo Spurio”
Il critico letterario Lucia Bonanni esce con una monografia sulla produzione narrativa dello scrittore Lorenzo Spurio. Ringrazio per la preferenza di un mio pensiero in esergo e per aver potuto collaborare alla cura editoriale del Volume.
Sentore di non conoscenza della realtà, come se i personaggi tratteggiati da Lorenzo Spurio nei suoi racconti abbiano un velo sugli occhi che gli impedisce di vedere la realtà delle cose, così che l’immagine di copertina ne diviene allegoria. E quel velo sono le ossessioni, le manie, le devianze, temi principali della narrativa di Lorenzo Spurio.
(EMANUELE MARCUCCIO)Buona lettura!
In questo studio monografico il critico letterario Lucia Bonanni studia e approfondisce alcune delle tematiche nevralgiche che legano le tre opere di narrativa (racconti brevi) dell’autore jesino Lorenzo Spurio pubblicate nel corso degli ultimi anni: La cucina arancione (TraccePerLaMeta, Sesto Calende, 2014), L’opossum nell’armadio (PoetiKanten, Firenze, 2015) e Le due valigie e altri racconti (Waugh, Viterbo, 2018). Il volume, dal titolo Linee esegetiche attorno all’opera narrativa di Lorenzo Spurio è edito da Photocity Edizioni (disponibile qui e nelle prossime settimane su tutte le Librerie online) e si focalizza su tutti quei mondi inusuali, realtà scaturite da situazioni patologiche, forme di inerzia e abbandono psicologico, luoghi emotivi dove è il paradosso a fare notizia e accelerare il cedimento comportamentale, di cui Spurio parla a livello di fiction. Con grande maestria, senso critico, impegno e competenza culturale l’autore dei racconti indaga fenomeni sociali e di costume, facendo prevalere il complesso…
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Lucia Bonanni: lettura critica a “Pensieri Minimi e Massime”, raccolta di aforismi del palermitano E. Marcuccio, già autore di “Per una strada” e “Anima di Poesia”
“«L’aforisma è la sintetica risposta della prosa alla poesia». Ecco cos’è per me un aforisma, la prosa non è nelle mie corde di scrittura, preferisco leggerla, e l’anima dell’aforisma è la sintesi, così come lo è per la poesia ma in modi e caratteristiche differenti.”
Così mi espimevo nell’intervista rilasciata a Lorenzo Spurio, in «La parola di seta. Interviste ai poeti d’oggi» (PoetiKanten, 2015), che ringrazio sempre per lo spazio che mi dedica e con il quale collaboro fin dal 2011.
Dallo stesso passo il critico letterario Lucia Bonanni avvia il suo saggio sulla raccolta edita di aforismi e pensieri, un saggio per il quale la ringrazio ancora per l’interesse critico dimostrato anche verso la mia scrittura in aforismi e pensieri.
Con il consueto acume la Bonanni conduce l’analisi della mia silloge rapportandola alla mia intera produzione, e non solo, compreso il dramma epico in versi liberi di ambientazione islandese pubblicato nel 2017.
Una critica letteraria quella della Bonanni che non rinuncia mai alla chiarezza semantica e, cosa notevole, forse anche per il suo essere poetessa, si approccia al testo letterario sempre con sensibilità e anche con una certa delicatezza. Insomma, si percepisce alla lettura un tocco squisitamente femminile.
Buone letture!
“Pensieri Minimi e Massime” di Emanuele Marcuccio
Saggio di Lucia Bonanni
L’anima del mondo ha ali
ad abbracciare il tutto.[2]
(Emanuele Marcuccio)
«L’aforisma è la sintetica risposta della prosa alla poesia». Ecco cos’è per me un aforisma, la prosa non è nelle mie corde di scrittura, preferisco leggerla, e l’anima dell’aforisma è la sintesi, così come lo è per la poesia ma in modi e caratteristiche differenti.[3]
Così afferma Emanuele Marcuccio, citando un aforisma scritto dopo la stesura di Pensieri Minimi e Massime, una silloge di aforismi e pensieri vari, scritti tra il 1991 e il 2012, a cui segue un’altra raccolta ancora inedita. Degli ottantotto aforismi già pubblicati, ben quarantotto hanno per tema la poesia ed alcuni si possono leggere anche nell’antologia del secondo premio internazionale per l’aforisma “Torino in Sintesi” del 2010. Nel 2013, una selezione di dieci aforismi dalla silloge edita, sono stati pubblicati…
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“All’aurora”, poesia di Emanuele Marcuccio, con un commento critico di Lucia Bonanni
Una poesia del 2017 che scrissi dopo un risveglio notturno; si era intorno alle 4,30 del mattino e sentivo gli uccelli cantare, mi svegliò l’ispirazione riuscendo a ricapitolare in versi quel canto che si sente sul presto ogni mattina, e partì così la sintesi immedesimante, come se mi trovassi in un parco o in un giardino, all’aurora.
Ringrazio ancora il critico letterario Lucia Bonanni per il profondo e accurato commento e Lorenzo Spurio per la gentile pubblicazione.
Buone letture e buona poesia!
“All’aurora”
Poesia di Emanuele Marcuccio
e l’aria è serena
all’aurora
e fischi
e frulli di ali
e passi
e passano veloci
e canti
trasvolano
Porto Empedocle – Elaborazione grafica di Lucia Bonanni
Commento critico di Lucia Bonanni
L’aurora è il fenomeno luminoso, visibile nell’atmosfera che segue il bianco diafano del cielo e precede il sorgere del sole. La luce aurorale spunta ad oriente e si distingue per le tinte purpuree, dovute alla rifrazione dei raggi solari che ancora si trovano sotto la linea dell’orizzonte. E, se “Ogni alba ha i suoi dubbi” come scrive Alda Merini, sembra normale poter inebriare lo spirito con la vividezza dell’aurora, invece è una grazia poter osservare il levarsi del sole quando ancora “le stelle vacillano”. Per questo presso il popolo Navajo si insegnava ai bambini che il sole che sorge è sempre un sole diverso, un sole nuovo, che al…
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“Ingólf Arnarson” di Emanuele Marcuccio. Note e approfondimenti critici di L. Spurio, L. Bonanni e N. Pardini
Una grande pagina di critica letteraria di Lorenzo Spurio, Lucia Bonanni e Nazario Pardini sull’Ingólf Arnarson, la mia cara opera poetica e teatrale. Grato!
A continuazione, dietro proposta e col consenso dell’autore del dramma epico Ingólf Arnarson (Le Mezzelane, 2018), il poeta Emanuele Marcuccio, si dà pubblicazione ad alcuni interventi critici sulla sua opera, rispettivamente i testi presenti nel volume a corredo e ampliamento circa lo studio dell’opera: la prefazione del sottoscritto e la postfazione a cura di Lucia Bonanni. A chiusura si pubblica anche una breve nota d’apprezzamento da parte del poeta e critico letterario prof. Nazario Pardini.
PREFAZIONE – a cura di Lorenzo Spurio
Conosco Emanuele Marcuccio da almeno quattro o cinque anni e nel tempo abbiamo organizzato o collaborato a una serie di attività letterarie. Ho avuto il piacere e l’onore di leggere le sue opere e di dedicarmi alla scrittura critica di recensioni e saggi sulla sua produzione.[1] Il più recente in ordine di tempo è uno studio sui tre volumi di un progetto antologico innovativo di dittici poetici che…
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IMPRONTE DI SPIRITUALITÀ E ORFISMO NELLA LIRICA “RICORDO” DI EMANUELE MARCUCCIO a cura di LUCIA BONANNI
“Ricordo” rimane tra le poesie più care che abbia mai scritto. Oggi sul Blog letterario “Verso” con un saggio breve di Lucia Bonanni che ringrazio ancora. E ringrazio la poetessa Izabella Kostka che è la curatrice di “Verso”. Buone letture e buona poesia!
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IMPRONTE DI SPIRITUALITÀ E ORFISMO
NELLA LIRICA RICORDO DI EMANUELE MARCUCCIO
RICORDO
O tu che lampia volta
della vita ascendi,
o tu che lampia prora
dell’azzurro varchi!
Il sonno m’inabissa profondo,
il mare mi plasma tranquillo,
ricado riverso
nel fianco ritorto,
ricado sommerso
nel freddo glaciale,
quel bianco dolore,
che mi arrossa la faccia,
quel freddo vapore,
che m’avvampa tremendo.
La poesia è il ricordo delle immagini, vissuti evocati dalla memoria con l’uso di parole musicali e di quelle referenti un colore. Chi legge in modo partecipe una poesia diventa un po’ poeta, infatti fare il poeta e diventare poeta sono passaggi di un percorso poetico e l’uno richiede l’esistenza dell’altro. Il diventare poeta è sempre in costante divenire e necessita di esercizio continuo che si connota nel fare il poeta. Non esiste una definizione univoca di poesia perché essa esprime intrecci di emozioni, sensazioni e sentimenti ed il primo…
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“Da Viznar a Prypiat” di Lucia Bonanni
“Da Viznar a Prypiat”, una poesia di Lucia Bonanni, con commento di Lorenzo Spurio; premiata a Jesi con il Primo Premio nel 2016 e che riporta la mia motivazione. Grato al critico letterario Lorenzo Spurio per aver riportato la motivazione nel corso del suo commento critico. Buona poesia e buone letture! https://blogletteratura.com/2018/06/13/da-viznar-a-prypiat-di-lucia-bonanni-con-un-commento-di-lorenzo-spurio/
IL MIO MODO DI INTENDERE LA POESIA a cura di LUCIA BONANNI
Lucia Bonanni e il suo modo di intendere e di fare poesia, che non è molto dissimile dal mio.
Buona lettura!
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IL MIO MODO DI INTENDERE LA POESIA di LUCIA BONANNI
“Quale virtù si ammira in un poeta? L’abilità di consigliare: noi li rendiamo migliori gli abitanti della Città.
Per il bambino c’è il maestro che spiega, per i giovani i poeti.”
Aristofane, Le rane
Carissimi amici poeti,
ho letto con tutta l’attenzione possibile, almeno così spero, il saggio “La mia poetica” di Emanuele Marcuccio. Come ho già avuto modo di dire, molti sono i punti del suo scrivere che trovo in sintonia e in armonia col mio modo di intendere il dettato poetico. In questa breve trattazione cercherò di evidenziare le uguaglianze e le differenze che sono a sostegno delle tesi su ciò che per me e Marcuccio è “ideale poetico”. Sento di poter affermare che pratico poesia fin da sempre, che devo tanto a mio padre che a mia nonna paterna, insegnante elementare per ben quarantacinque anni, l’amore per…
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Dittico poetico Marcuccio-Leopardi con approfondimento critico a cura di L. Bonanni
Ringrazio lo scrittore Lorenzo Spurio per la condivisione. Felice di aver potuto individuare questa “dittica” corrispondenza con il grande Giacomo.
Sì, “soffi di speranza”, proprio perché il pessimismo del nostro Giacomo non è mai assoluto, come ci mostra, appunto, in “A se stesso”, in quel “dispera l’ultima volta”, grido di speranza perché quella “disperazione” abbia fine.
Il dittico è accompagnato dal prezioso saggio di Lucia Bonanni che ringrazio ancora, per il prossimo volume del progetto poetico-antologico “Dipthycha”, il quarto. Progetto in cui la forma del dittico poetico viene da me rivisitata in una accezione “a due voci”. E in questo quarto volume ho ritenuto opportuno che ogni dittico con autore classico – si veda qui il caso del grande maestro di Recanati – sia introdotto da un saggio breve. Ci saranno nella apposita sezione, anche dittici con Giovanni Pascoli, Antonia Pozzi (a cura di L. Spurio), Nelo Risi e, con testo a fronte in lingua originale, Rainer Maria Rilke, Pablo Neruda e W. Szymborska.
Buone letture!
A SE STESSO[1]
DI GIACOMO LEOPARDI
Or poserai per sempre,
stanco mio cor. Perì l’inganno estremo,
ch’eterno io mi credei. Perì. Ben sento,
in noi di cari inganni,
non che la speme, il desiderio è spento.
Posa per sempre. Assai
palpitasti. Non val cosa nessuna
i moti tuoi, né di sospiri è degna
la terra. Amaro e noia
la vita, altro mai nulla; e fango è il mondo.
T’acqueta omai. Dispera
l’ultima volta. Al gener nostro il fato
non donò che il morire. Omai disprezza
te, la natura, il brutto
poter che, ascoso, a comun danno impera,
e l’infinita vanità del tutto.
A GIACOMO LEOPARDI[2]
DI EMANUELE MARCUCCIO
Or posa, stanca mano,
e il flebil spirto ancor risuona…
riluce ancora il verso tuo immortale…
o eterno illuminator dell’uman cieco
spirto errante…
Infondi ancor, su noi mortali,
aura divina del meraviglioso
mare di mille illusioni… spira…
Angoscia, declino, ripiegamento…
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Impronte di spiritualità e orfismo nella lirica “Ricordo” di Emanuele Marcuccio, a cura di Lucia Bonanni
Ringrazio ancora il critico letterario Lucia Bonanni per questo bel saggio su “Ricordo”, poesia che rimane tra le più care e significative che io abbia mai scritto. Penso che in essa si possa leggere in qualche modo la sintesi della mia intera produzione in poesia, un viaggio che dura da più di vent’anni.
Molto interessante la sua riflessione sul “fare il poeta” e sul “diventare poeta” che è sempre in divenire, solo così si può “essere poeta”; come ci insegna Kavafis, quello che importa è il viaggio e non la meta.
E grazie all’amico Lorenzo Spurio, nonché stimato critico letterario, scrittore e poeta per la pubblicazione sul suo blog.
Buona lettura!
Impronte di spiritualità e orfismo
nella lirica “Ricordo”[1] di Emanuele Marcuccio
a cura di Lucia Bonanni
La poesia è il ricordo delle immagini, vissuti evocati dalla memoria con l’uso di parole musicali e di quelle referenti un colore. Chi legge in modo partecipe una poesia diventa un po’ poeta, infatti “fare il poeta” e “diventare poeta” sono passaggi di un percorso poetico e l’uno richiede l’esistenza dell’altro. Il “diventare poeta” è sempre in costante divenire e necessita di esercizio continuo che si connota nel “fare il poeta”. Non esiste una definizione univoca di poesia perché essa esprime intrecci di emozioni, sensazioni e sentimenti ed il “primo fuoco dell’ispirazione” è dato dalle percezioni e dal vissuto personale dell’autore.
O tu che l’ampia volta
della vita ascendi,
o tu che l’ampia prora
dell’azzurro varchi!
Il sonno m’inabissa profondo,
il mare mi plasma tranquillo,
ricado riverso
nel fianco…
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Autenticità, fedeltà e vocazione umana in ‘Casa di bambola’ e ‘L’anitra selvatica’ di Henrik Ibsen – saggio di Lucia Bonanni
Interessantissimo saggio sul teatro di Ibsen. Su «Casa di bambola», un dramma che conosco bene, non conoscevo però «L’anitra selvatica».
Quello che noto nella critica letteraria di Lucia Bonanni è la delicatezza ma anche la dolcezza con cui va ad analizzare anche tematiche scottanti e drammatiche; esempio limite, il gesto estremo di Edvig che spara all’anitra selvatica, gesto estremo compiuto, da quanto ho capito dal saggio e non avendo letto il dramma, per amore del padre, annientando così se stessa. Buona lettura!
Autenticità, fedeltà e vocazione umana in Casa di bambola e L’anitra selvatica di Henrik Ibsen
Saggio di Lucia Bonanni
Con la produzione letteraria del drammaturgo norvegese Herik Ibsen (1828-1906) prende avvio quella che viene definita “drammaturgia borghese” e che troverà conclusione negli scritti di Čecov e Pirandello.
Nella stesura delle opere lo scrittore predilige la saga, la fiaba e la storia con cui esplicita impegno sociale e intenzione pedagogica. L’esperienza in qualità di direttore artistico presso i teatri di Bergen e Christiania favorisce la sua formazione culturale e gli offre la possibilità di dare alla Norvegia una drammaturgia di stampo nazionale. Durante i quattro anni di soggiorno in Italia scrive Brand e Peer Gynt, ma la mancata accoglienza, riservata al secondo dramma, porta Ibsen verso quei dissidi interiori che successivamente daranno vita a una produzione assai feconda con le pièce: Casa di bambola, Spettri, Un nemico del popolo
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Sul mio fare poesia. Una cronistoria
Scrivo poesia dal 1990 (per la precisione, dal 1989 ho iniziato con degli esercizi); nell'agosto 2000 ventidue sono state pubblicate dalla milanese Nuovi Autori nel volume antologico Spiragli 47 e nel marzo 2009 è uscita la prima raccolta...